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Inquinamento degli imballaggi secondari: carta e cartone

Riciclo di carta e cartone per packaging secondario

Nel'articolo precedente abbiamo visto come la plastica possa inquinare il nostro pianeta e in quale modo possiamo evitarlo o - quantomeno - ridurne l'impatto al mimimo. 

In questo articolo approfondiremo il secondo materiale più utilizzato nel mercato del packaging secondario: carta e cartone. 

ll vantaggio della carta: la sua riciclabilità

La carta è un materiale riciclabile poiché la cellulosa che contiene può essere sottoposta a ripetuti cicli di produzione.

Circa il 95% della carta recuperata infatti può essere trattata e riutilizzata come materia secondaria per la produzione di nuova carta; inoltre, rispetto ad altre produzioni, il macero comporta ingenti risparmi in termini energetici, idrici e anche di sfruttamento di legname.

Come se non bastasse, la carta che per ragioni di consistenza non è utilizzabile come materiale da riciclo può essere sfruttata come combustibile per produrre energia.

Lo svantaggio della carta: la sua produzione incontrollata

Il riciclo è essenziale, non solo perché comporta i vantaggi visti poco sopra, ma anche perché salvaguarda l’ambiente dall’impatto che invece ha la produzione della carta.

Produrre la carta può risultare estremamente dannoso per l’ambiente, se i sistemi messi in atto non sono pensati per la salvaguardia dell’habitat naturale.

La grande piaga della deforestazione - cioè il disboscamento esteso e duraturo effettuato per motivi commerciali o per sfruttare il terreno per la coltivazione - è la principale ragione per la quale si è spinto sempre di più verso il riciclo ed il riutilizzo, rispetto alla produzione di nuova carta.

Vediamo insieme alcuni degli effetti negativi derivanti dalla deforestazione:

  • Riduzione della biodiversità (scomparsa di specie viventi sia vegetali sia animali)
  • Diminuzione di irraggiamento solare, assorbimento di anidride carbonica e rilascio di ossigeno (quindi aumento CO2 nell’atmosfera che influenza direttamente fenomeni come l’effetto serra)
  • Riscaldamento globale (vedi punto sopra)
  • Desertificazione nei territori secchi
  • Erosione, frane e smottamenti nei territori piovosi e collinari
  • Inquinamento degli ecosistemi acquatici (a causa del dilavamento delle acque)
  • Sottrazione di risorse per le popolazioni indigene
  • Squilibri climatici e idrogeologici (quindi riduzione di evapotraspirazione che diminuisce così l’umidità atmosferica e le precipitazioni)

Le possibili soluzioni

Innanzitutto è necessario puntare sempre di più al riciclo di carta e cartone, per impattare sempre meno sulle risorse vive (evitando quindi nuovi disboscamenti, anche se controllati).

In secondo luogo, laddove sia necessario utilizzare i metodi di disboscamento, questi devono essere tenuti sotto stretto controllo per ridurre al minimo i danni sull’habitat naturale.

Oltre a questo, negli ultimi anni hanno preso piede due pratiche che hanno attirato l’interesse anche dell’opinione pubblica:

  1. Agricoltura sostenibile
  2. Riforestazione

Case History: Zambelli e il reimpiego dei cartoni

È consuetudine all’interno dei reparti produttivi di Zambelli conservare i cartoni americani con i quali riceviamo forniture, come ad esempio i motori.

Questi cartoni, risultando integri ed in condizioni ottimali, vengono reimpiegati per spedire le parti di ricambio ai clienti che le ordinano.

Il concetto di economia circolare, messa in campo anche nei più piccoli dettagli, permette a Zambelli di risparmiare sia sotto il punto di vista economico - non dovendo acquistare cartoni nuovi per le spedizioni - sia per quanto riguarda l’impatto ambientale: innanzitutto i cartoni riutilizzati non finiscono nel cumulo dei rifiuti industriali; inoltre, nessuna nuova confezione deve essere prodotta per soddisfare le nostre esigenze e, di conseguenza, il consumo energetico che ne deriverebbe viene del tutto azzerato.

Incartonatrici - cartone e comunicazione nel mercato della GDO

Alcuni mercati, come quello Nordeuropeo, predilige l’utilizzo di cartoni per la grande distribuzione.

Per questa ragione in Zambelli ci troviamo spesso ad offrire macchine incartonatrici, soprattutto per il settore food, studiate appositamente per soddisfare le esigenze produttive ma anche comunicative dell’azienda che si rivolge a noi.

Un esempio è l’incartonatrice WR20, progettata per una compagnia danese, che necessitava di confezionare astucci in vari formati.

A questo punto abbiamo costruito insieme un quadro chiaro di tutto ciò che costituisce l’imballaggio secondario, dai materiali che lo compongono, allo smaltimento al quale devono essere sottoposti, fino ad arrivare all’inquinamento che causano se non vengono correttamente smaltiti.

Se sei alla ricerca di un partner per una collaborazione, guarda il nostro sito o contatta il nostro reparto commerciale. Saremo felici di poter lavorare con te!